• Codice Fiscale

Calcolo Tasse Partita IVA

Simulatore per Regime Ordinario e Forfettario - Aggiornato 2025

Simulatore Fiscale 2025

Calcolo Tasse Partita IVA - Guida Completa per Regime Ordinario e Forfettario

Scopri il Regime Fiscale più Vantaggioso

Utilizza il nostro simulatore aggiornato al 2025 per confrontare tasse e contributi nei diversi regimi fiscali. Inserisci il fatturato previsto e analizza in dettaglio quale opzione offre il miglior equilibrio tra vantaggi fiscali e costi operativi.


Nota Importante

Il reddito netto di una Partita IVA dipende da numerosi fattori: residenza fiscale, situazione familiare, altri redditi e spese deducibili. Generalmente, all'aumentare del fatturato, la tassazione in regime ordinario può avvicinarsi anche al 50%.

Parametri di Calcolo

Inserisci il fatturato annuo previsto (max 85.000€ per regime forfettario)
Il regime forfettario al 5% è disponibile solo per i primi 5 anni di attività
Il coefficiente determina la percentuale di fatturato su cui calcolare le tasse in regime forfettario
La Gestione Separata ha un'aliquota del 26%, mentre Artigiani e Commercianti del 24%
Riduzione di 2 punti sull'aliquota contributiva
Riduzione del 35% sull'imposta sostitutiva per nuove attività
Inserisci il totale delle spese deducibili annue (rilevante solo per il regime ordinario)

Risultati del Calcolo

Fatturato Annuo

€ 0,00

Reddito Imponibile

€ 0,00
Voce Importo Percentuale
Contributi Previdenziali € 0,00 0%
IRPEF € 0,00 0%
Imposta Sostitutiva € 0,00 0%
Totale Tasse e Contributi € 0,00 0%

Netto Annuale

€ 0,00
0% del fatturato
Netto Mensile

Distribuzione mensile del netto annuale:

12 Mensilità
€ 0,00 / mese
Trimestrale
€ 0,00 / trim.
Semestrale
€ 0,00 / sem.

Informazioni sui Regimi Fiscali

Caratteristiche Principali:
  • Imposta sostitutiva del 15% (ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività)
  • Fatturato massimo di 85.000€ annui
  • Esonero da fatturazione elettronica e ritenute d'acconto
  • Nessuna applicazione dell'IVA: non addebita, né detrae
  • Coefficiente di redditività variabile in base al settore (dal 40% all'86% del fatturato)
Vantaggi:
  • Gestione contabile semplificata
  • Tassazione agevolata rispetto al regime ordinario
  • Nessun obbligo di ISA (ex studi di settore)
Svantaggi:
  • Impossibilità di dedurre la maggior parte dei costi (eccetto i contributi previdenziali)
  • Impossibilità di detrarre l'IVA sugli acquisti

Ideale per chi ha un fatturato contenuto e desidera una gestione semplificata, il regime forfettario è particolarmente indicato per start-up e professionisti in fase iniziale.

Caratteristiche Principali:
  • Tassazione IRPEF a scaglioni: 23% fino a 15.000€, 25% fino a 28.000€, 35% fino a 50.000€, 43% oltre 50.000€
  • Applicazione dell'IVA (22% standard, con aliquote ridotte per specifici beni/servizi)
  • Obbligo di fatturazione elettronica
  • Contabilità ordinaria o semplificata in base ai ricavi
Vantaggi:
  • Possibilità di dedurre le spese inerenti all'attività
  • Nessun limite di fatturato
  • Detrazione dell'IVA sugli acquisti
Svantaggi:
  • Gestione contabile e amministrativa più complessa
  • Tassazione progressiva che può risultare elevata per redditi alti
  • Obbligo di ISA (Indici Sintetici di Affidabilità)

Il regime ordinario è indicato per attività con maggiori volumi di fatturato, dove la possibilità di dedurre costi e applicare l'IVA permette una gestione fiscale più articolata.

Gestione Separata INPS:
  • Aliquota del 26% sul reddito imponibile (24% per under 21)
  • Destinata a professionisti senza cassa di categoria
  • Versamento tramite modello F24
Artigiani e Commercianti:
  • Aliquota del 24% sul reddito imponibile (22% per under 21)
  • Contributi minimi obbligatori anche in assenza di reddito
  • Versamento trimestrale

I contributi previdenziali risultano deducibili dal reddito imponibile in tutti i regimi, aiutando a compensare in parte l'onere fiscale.

  • I calcoli sono aggiornati alle normative fiscali e contributive del 2025.
  • Aliquote IRPEF utilizzate: 23% fino a 15.000€, 25% da 15.001€ a 28.000€, 35% da 28.001€ a 50.000€, 43% oltre 50.000€.
  • Nel regime ordinario, i contributi previdenziali sono deducibili ai fini IRPEF.
  • Non vengono considerate eventuali addizionali regionali e comunali IRPEF.
  • I coefficienti di redditività variano in base al codice ATECO dell'attività.
  • Per una valutazione personalizzata, si consiglia la consulenza di un commercialista.

Queste note forniscono un quadro chiaro delle metodologie di calcolo, utili per comprendere i vantaggi e gli svantaggi dei diversi regimi fiscali.

Simula il Guadagno Netto: Partita IVA vs Dipendente in Italia 2025

Confronta il reddito netto percepito in diversi scenari contrattuali: regime ordinario, forfettario al 15% e ridotto al 5% per i primi 5 anni, rispetto al lavoro dipendente. Scopri qual è la soluzione migliore per la tua situazione professionale.

Partita IVA: Vantaggi e Svantaggi Completi

Vantaggi
  • Autonomia lavorativa: Libertà di gestire orari, luoghi e metodi di lavoro secondo le proprie esigenze
  • Multicliente: Possibilità di diversificare le fonti di reddito collaborando con più clienti contemporaneamente
  • Potenziale economico: Guadagno netto significativamente più elevato con fatturati crescenti, soprattutto nel regime forfettario
  • Regime forfettario vantaggioso: Tassazione sostitutiva al 15% (invece dell'IRPEF progressiva) e procedure amministrative semplificate
  • Startup agevolata: Aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività nel regime forfettario per nuove attività
  • Detrazioni fiscali: Possibilità di dedurre costi professionali, strumenti di lavoro e formazione (nel regime ordinario)
  • Cassa previdenziale: Contribuzione pensionistica modulabile in base al reddito con alcune casse professionali
  • Libertà contrattuale: Maggiore forza negoziale nella definizione delle tariffe e delle condizioni di collaborazione
Svantaggi
  • Tutele limitate: Assenza di protezioni automatiche in caso di malattia, infortunio o gravidanza
  • Ferie non retribuite: Mancanza di periodi di riposo pagati e permessi retribuiti
  • Oneri previdenziali: Contributi INPS elevati (24-26% del reddito) interamente a carico del professionista
  • Gestione fiscale: Complessità amministrativa con obblighi di fatturazione elettronica e dichiarazioni periodiche
  • Assenza di mensilità aggiuntive: Nessuna tredicesima, quattordicesima o TFR garantiti
  • Incertezza reddituale: Variabilità del reddito mensile con periodi potenziali di inattività
  • Accesso al credito: Maggiore difficoltà nell'ottenere prestiti e mutui rispetto ai lavoratori dipendenti
  • Costi operativi: Spese per commercialista, software gestionali e assicurazioni professionali
  • Tetto al forfettario: Limite di fatturato a 85.000€ annui oltre il quale si passa al regime ordinario
Attenzione: Il regime forfettario è applicabile solo per fatturati fino a 85.000€ annui. Oltre questa soglia, il passaggio al regime ordinario diventa obbligatorio, con conseguente aumento della complessità fiscale e della pressione tributaria. Dal 2024, è obbligatoria la fatturazione elettronica anche per i forfettari.

Lavoro Dipendente: Vantaggi e Svantaggi Dettagliati

Vantaggi
  • Stabilità economica: Stipendio fisso mensile garantito indipendentemente dal carico di lavoro
  • Riposo retribuito: Diritto a ferie pagate (minimo 4 settimane), ROL e permessi retribuiti
  • Mensilità aggiuntive: Tredicesima garantita e, in alcuni CCNL, anche quattordicesima
  • Accantonamento TFR: Trattamento di Fine Rapporto come forma di risparmio forzoso
  • Tutele sanitarie: Malattia e infortunio retribuiti con conservazione del posto di lavoro
  • Previdenza agevolata: Contributi INPS (33% circa) con quota maggioritaria a carico dell'azienda
  • Protezione legale: Tutele in caso di licenziamento con indennità di mancato preavviso
  • Welfare aziendale: Possibilità di benefit come buoni pasto, assicurazioni sanitarie, auto aziendale
  • Formazione finanziata: Accesso a corsi e aggiornamenti professionali a carico dell'azienda
  • Disoccupazione: Diritto alla NASPI in caso di perdita involontaria del lavoro
Svantaggi
  • Rigidità organizzativa: Orari di lavoro predefiniti con minore flessibilità gestionale
  • Rapporto gerarchico: Subordinazione diretta ai superiori con vincoli decisionali
  • Limitata autonomia: Minore libertà nelle scelte operative e metodologiche
  • Progressione economica: Aumenti salariali spesso vincolati dai livelli contrattuali del CCNL
  • Esclusività lavorativa: Impossibilità di collaborare con aziende concorrenti
  • Tassazione progressiva: Aliquote IRPEF che crescono con l'aumentare del reddito
  • Detrazioni limitate: Poche possibilità di dedurre spese personali rispetto alla P.IVA
  • Potenziale di guadagno: Tetto massimo di retribuzione definito dal ruolo aziendale
  • Mobilità ridotta: Vincoli contrattuali che possono limitare cambi di occupazione
  • Rischio di burnout: Minore capacità di gestire i carichi di lavoro in autonomia
Apprendistato professionalizzante: Per giovani fino a 29 anni, questa tipologia contrattuale offre significativi sgravi fiscali e contributivi per le aziende, con un netto in busta paga che può superare quello di un contratto a tempo indeterminato standard. La durata massima è di 3 anni (5 per profili artigianali) e prevede formazione obbligatoria.
Confronto Dettagliato di Netto a Parità di Costo per l'Azienda

La tabella seguente fornisce un confronto indicativo del netto percepito in base al costo aziendale totale, evidenziando le differenze tra i vari regimi di Partita IVA e le diverse tipologie di contratto dipendente. I valori tengono conto delle aliquote fiscali e contributive aggiornate al 2025.

Costo Aziendale Annuo P.IVA Forfettaria 5% (primi 5 anni) P.IVA Forfettaria 15% P.IVA Ordinaria Dipendente Indeterminato Apprendistato
30.000 € 23.000 € circa (+34%) 21.500 € circa (+25%) 17.800 € circa (+3%) 17.200 € circa 18.500 € circa (+8%)
42.000 € 31.800 € circa (+41%) 29.800 € circa (+32%) 24.200 € circa (+7%) 22.600 € circa 24.300 € circa (+8%)
56.000 € 42.000 € circa (+47%) 39.000 € circa (+37%) 30.400 € circa (+7%) 28.500 € circa 30.800 € circa (+8%)
70.000 € 52.000 € circa (+53%) 48.000 € circa (+41%) 36.500 € circa (+7%) 34.000 € circa 36.700 € circa (+8%)
100.000 € Non applicabile* Non applicabile* 50.000 € circa (+9%) 46.000 € circa 49.500 € circa (+8%)

* Il regime forfettario è limitato a 85.000€ di fatturato annuo. Le percentuali in verde indicano l'incremento rispetto al contratto dipendente a tempo indeterminato.

Nota metodologica: I valori indicati sono a scopo esemplificativo e possono variare in base a diversi fattori, come la situazione familiare, la residenza, le spese deducibili e le agevolazioni fiscali. Per il calcolo della P.IVA sono stati considerati: contributi previdenziali (INPS o casse professionali), imposte sostitutive per i regimi forfettari, IRPEF, addizionali regionali e comunali per il regime ordinario. Per i dipendenti: IRPEF, addizionali, detrazioni da lavoro dipendente, contributi INPS a carico del dipendente.
Quando conviene la Partita IVA: Analisi Approfondita
  • Fatturato Elevato in Regime Forfettario: Con fatturato annuo tra 30.000€ e 85.000€, il netto può risultare dal 25% al 50% superiore rispetto al lavoro dipendente equivalente, grazie alla tassazione forfettaria (15% o 5% per i primi 5 anni) che sostituisce IRPEF e addizionali.
  • Nuova Attività Professionale: L'aliquota ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività offre un vantaggio fiscale importante nelle fasi iniziali, con un incremento del netto percepito fino al 50% rispetto a un dipendente con pari costo aziendale.
  • Portfolio Clienti Diversificato: Se lavori con vari clienti, il potenziale di guadagno cresce in modo significativo con la riduzione del rischio di interruzione improvvisa delle entrate. La diversificazione crea anche maggiore potere contrattuale.
  • Professionisti con Spese Rilevanti: Nel regime ordinario, la possibilità di dedurre spese professionali (attrezzature, software, formazione, viaggi, auto, affitto ufficio) può compensare la tassazione IRPEF progressiva, soprattutto per chi ha costi operativi tra il 30% e il 60% del fatturato.
  • Necessità di Flessibilità Operativa: La libertà di gestire autonomamente tempi, luoghi e modalità di lavoro rappresenta un vantaggio competitivo per professionisti con esigenze di conciliazione famiglia-lavoro, per chi vuole lavorare da remoto o per chi ha progetti personali paralleli.
  • Settori ad Alta Specializzazione: Consulenti IT, ingegneri, architetti, designer, professionisti del marketing digitale e altri specialisti in settori ad alta domanda possono negoziare tariffe elevate che massimizzano i vantaggi fiscali del regime forfettario.
  • Redditi Discontinui ma Intensi: Per chi lavora su progetti concentrati in alcuni periodi dell'anno (es. eventi, sviluppo software stagionale, consulenze periodiche), la P.IVA consente di ottimizzare la tassazione rispetto a contratti temporanei ripetuti.
Quando conviene il Lavoro Dipendente: Valutazione Completa
  • Priorità alla Stabilità: La sicurezza di uno stipendio fisso mensile con protezioni contrattuali garantisce una pianificazione finanziaria più affidabile, particolarmente vantaggiosa per chi ha impegni finanziari regolari come mutui o famiglia a carico.
  • Reddito Annuo Lordo (RAL) Inferiore: Per RAL inferiori a 25.000€, il vantaggio economico della partita IVA si riduce significativamente o scompare del tutto a causa dell'incidenza dei contributi previdenziali e dei costi fissi di gestione.
  • Pacchetto Welfare Consistente: Aziende che offrono benefit come assicurazione sanitaria integrativa, previdenza complementare, auto aziendale, buoni pasto, congedi parentali estesi e formazione continua possono incrementare il valore reale della retribuzione fino al 20-30%.
  • Percorso di Carriera Strutturato: La crescita professionale all'interno di organizzazioni complesse offre possibilità di avanzamento, acquisizione di competenze trasversali e management che possono tradursi in aumenti significativi di stipendio nel medio-lungo periodo.
  • Giovani in Fase Formativa: Per under 30, il contratto di apprendistato professionalizzante combina formazione certificata con agevolazioni fiscali che portano a un netto in busta superiore rispetto ai contratti standard, creando un trampolino di lancio professionale.
  • Settori con Stress Elevato: In ambiti come sanità, finanza, consulenza strategica o IT mission-critical, i contratti dipendenti offrono protezioni fondamentali contro burnout e malattie professionali, con periodi di riposo garantiti.
  • Accesso al Credito Prioritario: Le banche considerano più affidabili i redditi da lavoro dipendente, offrendo condizioni migliori per mutui e prestiti con tassi mediamente inferiori dello 0,3-0,5% e maggiori importi finanziabili.
  • Posizioni Apicali: Ruoli dirigenziali e quadri beneficiano spesso di bonus, stock option, fringe benefit e indennità che possono superare di gran lunga lo stipendio base, vantaggi difficilmente replicabili con la partita IVA.

Aspetti Fiscali e Contributivi Dettagliati

Regime Forfettario: Caratteristiche Principali
  • Coefficiente di redditività: Varia dal 40% all'86% in base al codice ATECO dell'attività (es: 78% per consulenti, 67% per professionisti tecnici, 40% per commercio)
  • Contributi previdenziali: Per la gestione separata INPS l'aliquota è del 26,23% per chi non ha altra copertura previdenziale, 24% per chi è già assicurato
  • Imposta sostitutiva: 15% sul reddito calcolato dopo l'applicazione del coefficiente di redditività, ridotta al 5% per i primi 5 anni di attività se rispettati i requisiti di nuova attività
  • Esenzioni: Nessun obbligo di applicazione IVA, esonero dagli studi di settore, dalla tenuta di scritture contabili dettagliate e dal versamento IRAP
  • Limitazioni: Impossibilità di dedurre costi (eccetto contributi previdenziali), tetto massimo di 85.000€ di fatturato annuo
Lavoro Dipendente: Struttura Fiscale
  • Contributi previdenziali: Circa 33% del lordo, di cui 9-10% a carico del dipendente e il resto a carico dell'azienda
  • Tassazione IRPEF: Aliquote progressive dal 23% al 43% secondo gli scaglioni di reddito (2025)
  • Detrazioni: Importo base di 1.880€ per redditi fino a 15.000€, decrescente fino ad azzerarsi a 55.000€ di reddito
  • TFR (Trattamento Fine Rapporto): Accantonamento annuo pari al 7,41% della retribuzione annua lorda rivalutato annualmente
  • Addizionali: Regionali (1,23%-3,33%) e comunali (0%-0,9%) applicate in aggiunta all'IRPEF ordinaria
Elementi da considerare nella scelta

La scelta tra partita IVA e lavoro dipendente non deve basarsi esclusivamente sul confronto del netto percepito. Fattori come la propensione al rischio personale, la fase di vita professionale, il settore di riferimento, le aspirazioni di crescita e la volontà di indipendenza giocano un ruolo determinante. In molti casi, l'approccio ottimale può essere un percorso ibrido: iniziare come dipendente per acquisire competenze e stabilità, per poi passare alla partita IVA quando si è costruito un network professionale solido o viceversa.

Simulazione Personalizzata Gratuita

Inserisci i tuoi dati per ottenere una simulazione dettagliata e personalizzata della tua situazione fiscale, con un confronto preciso tra le diverse opzioni contrattuali basato sul tuo caso specifico.

Calcola il Tuo Caso Specifico

Il nostro simulatore tiene conto di detrazioni familiari, residenza fiscale, spese professionali e altri fattori che influenzano il netto finale.

Questo strumento ha scopo puramente informativo e non sostituisce la consulenza professionale. Per maggiori informazioni o per una consulenza personalizzata, CONTATTACI.