• Codice Fiscale

Calcolatore Periodo di Preavviso

Calcola facilmente il periodo di preavviso in base al CCNL, livello e anzianità

Calcola il tuo preavviso

Scegli il contratto collettivo applicato
Il livello di inquadramento contrattuale
Data dell'ultimo giorno di lavoro previsto

Istruzioni per il calcolo del preavviso

Questo strumento ti permette di calcolare il periodo di preavviso in base alle disposizioni del CCNL, al livello di inquadramento e all'anzianità di servizio. I dati utilizzati sono esemplificativi e potrebbero variare in funzione di accordi aziendali o normative specifiche.

  • Seleziona il CCNL e il relativo livello/categoria.
  • Scegli se si tratta di dimissioni volontarie o licenziamento.
  • Indica la tua anzianità di servizio e la data prevista di fine rapporto.
  • Clicca su "Calcola Preavviso" per ottenere il periodo in giorni, le date importanti e il riepilogo completo.

Il calcolatore distingue due modalità principali:

  • Dimissioni Volontarie: Il periodo di preavviso solitamente è inferiore. È importante rispettare questo termine per evitare eventuali oneri.
  • Licenziamento: Il preavviso può essere più lungo e varia in base alle condizioni contrattuali. In caso di mancato rispetto, il datore di lavoro potrebbe dover corrispondere un'indennità sostitutiva.

Il calcolatore elabora i seguenti elementi:

  • Data di comunicazione: La data entro cui deve essere comunicata la cessazione del rapporto, ottenuta sottraendo il periodo di preavviso dalla data di fine rapporto prevista.
  • Data inizio preavviso: La data in cui decorre il periodo di preavviso.
  • Data fine preavviso: L'ultimo giorno di lavoro effettivo, calcolato come la data di fine rapporto meno un giorno.

In fondo alla pagina troverai approfondimenti, FAQ e consigli pratici, con riferimenti normativi aggiornati per aiutarti a comprendere meglio le disposizioni vigenti.

Risultato del calcolo del preavviso

Periodo di preavviso

0 giorni
Durata in giorni di calendario

Data ultima giornata

--/--/----
Ultimo giorno di lavoro effettivo

Contratto

--

Livello

--

Anzianità

--
Riepilogo del calcolo

In base al CCNL selezionato, per un lavoratore con la tua anzianità e livello, il periodo di preavviso è di 0 giorni.

Se la data di fine rapporto prevista è il --/--/----, dovrai comunicare le dimissioni/licenziamento entro il --/--/----.

Nota: Il calcolo si basa sulle disposizioni specifiche del CCNL e può variare in base a particolari condizioni contrattuali.

Dettagli del preavviso
Tipo --
Giorni di calendario 0
Giorni lavorativi stimati 0
Periodo cumulativo --
Date importanti
Data comunicazione --/--/----
Inizio preavviso --/--/----
Fine preavviso --/--/----
CCNL: --

Seleziona un CCNL per visualizzare informazioni specifiche sul periodo di preavviso previsto.

Tabella periodi di preavviso
Livello/Categoria Anzianità Dimissioni (giorni) Licenziamento (giorni)
Seleziona un CCNL per visualizzare i periodi di preavviso
Le disposizioni specifiche possono variare in base all'azienda o ad accordi integrativi. Consulta sempre il testo completo del CCNL applicato.
Nota: Per calcolare l'indennità sostitutiva è necessario conoscere la retribuzione mensile lorda. Il calcolo seguente è una stima indicativa.
Calcolo dell'indennità sostitutiva

Se il preavviso non viene lavorato, la parte interessata dovrà corrispondere un'indennità pari alla retribuzione spettante durante il periodo di preavviso.

Risultato stima indennità sostitutiva:
Retribuzione mensile 2.000,00
Giorni di preavviso 0 giorni
Retribuzione giornaliera 0,00
Indennità sostitutiva (stima) 0,00
Nota sul calcolo:

L'indennità include tutte le voci retributive ordinarie spettanti durante il periodo di preavviso. Il calcolo esatto può variare in base al contratto.

Quando non è dovuta l'indennità
  • Licenziamento per giusta causa
  • Periodo di prova
  • Contratto a termine alla scadenza
  • Risoluzione consensuale
  • Accordo tra le parti per rinuncia al preavviso

Cos'è il Periodo di Preavviso e Come Funziona

Il periodo di preavviso rappresenta l'intervallo di tempo che deve intercorrere tra la comunicazione della volontà di interrompere il rapporto di lavoro (sia da parte del datore di lavoro che del dipendente) e l'effettiva cessazione del rapporto stesso.

Questo istituto è disciplinato principalmente dall'articolo 2118 del Codice Civile e dalle disposizioni specifiche contenute nei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) di categoria.

Finalità del preavviso

Il periodo di preavviso ha una duplice finalità:

  • Per il lavoratore: consente di avere tempo sufficiente per cercare una nuova occupazione
  • Per il datore di lavoro: permette di organizzare il passaggio di consegne e trovare un sostituto

Quando si applica

Il preavviso è obbligatorio nei seguenti casi:

  • Dimissioni volontarie del lavoratore (ad eccezione del periodo di prova)
  • Licenziamento per giustificato motivo (oggettivo o soggettivo)
  • Licenziamento ad nutum (per dirigenti o lavoratori domestici)

Il preavviso non si applica in caso di:

  • Licenziamento per giusta causa
  • Dimissioni per giusta causa
  • Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
  • Durante il periodo di prova

Elementi chiave del preavviso

  • Durata variabile: dipende dall'anzianità di servizio e dal livello contrattuale
  • Obbligatorietà: previsto dalla legge e dai CCNL
  • Sostituibilità: possibilità di versare un'indennità sostitutiva
  • Diritti invariati: durante il preavviso permangono tutti i diritti e doveri contrattuali
Attenzione

Il mancato rispetto del periodo di preavviso comporta l'obbligo di corrispondere un'indennità sostitutiva pari alla retribuzione che sarebbe spettata per il periodo non lavorato.

Come Calcolare Correttamente il Periodo di Preavviso

Fattori determinanti per il calcolo

La durata del periodo di preavviso varia in base a molteplici fattori che devono essere attentamente considerati per un calcolo corretto e conforme alla normativa.

Parametri fondamentali

Il periodo di preavviso dipende principalmente da:

  • CCNL applicato: ogni contratto collettivo stabilisce durate specifiche
  • Qualifica professionale: operai, impiegati, quadri e dirigenti hanno termini diversi
  • Anzianità di servizio: all'aumentare degli anni di servizio, aumenta la durata del preavviso
  • Tipologia contrattuale: tempo determinato, indeterminato, part-time

I CCNL generalmente prevedono tabelle dettagliate che incrociano questi parametri per determinare con precisione i giorni o mesi di preavviso richiesti.

Esempi pratici di calcolo

Alcuni esempi di durata del preavviso in base ai principali CCNL:

CCNL Qualifica Anzianità Preavviso
Commercio Impiegato 5-10 anni 45 giorni
Metalmeccanico Operaio 3-6 anni 10 giorni
Terziario Quadro >10 anni 4 mesi
Pubblica Amm. Funzionario Qualsiasi 2 mesi

Nota: questi esempi sono indicativi e soggetti a variazioni in base agli aggiornamenti contrattuali.

Calcolo dell'indennità sostitutiva

L'indennità sostitutiva del preavviso si calcola considerando:

  • Retribuzione base mensile
  • Ratei di mensilità aggiuntive (13ª, 14ª)
  • Eventuali superminimi o indennità fisse
  • Media degli ultimi 3 mesi per componenti variabili (straordinari, premi, ecc.)
Formula di calcolo

Indennità sostitutiva = (Retribuzione mensile lorda comprensiva di tutti gli elementi) × (Periodo di preavviso espresso in mesi)

Approfondimenti sul Periodo di Preavviso: FAQ, Novità e Consigli

Ultime novità e aggiornamenti

La normativa sul preavviso è in continua evoluzione: nuove sentenze, aggiornamenti legislativi e interpretazioni giurisprudenziali possono modificare le disposizioni contrattuali. Consulta fonti ufficiali e rivolgiti a un consulente del lavoro per avere informazioni aggiornate.

Aspetti contrattuali e giurisprudenza

Il preavviso è regolato in modo specifico da ogni CCNL e spesso è oggetto di interpretazioni da parte della giurisprudenza. È importante conoscere:

  • Le clausole che regolano dimissioni e licenziamento
  • Le sentenze che hanno definito l'applicazione del preavviso
  • Le possibili soluzioni transattive in caso di controversie
Ricorda: il mancato rispetto del preavviso può comportare sanzioni economiche e contenziosi legali.

Novità legislative e normative

Il quadro normativo relativo al preavviso viene periodicamente aggiornato. Alcuni aspetti chiave includono:

  • Modifiche al Codice Civile e alle norme sul diritto del lavoro
  • Aggiornamenti specifici per i vari settori contrattuali
  • L'adozione di nuove tecnologie nella gestione delle risorse umane

Verifica sempre le ultime novità per assicurarti che il calcolo rispetti l'attuale legislazione.

Domande Frequenti sul Periodo di Preavviso

Sì, è possibile rinunciare al periodo di preavviso attraverso un accordo esplicito tra datore di lavoro e dipendente. Esistono due possibilità:

  • Rinuncia da parte del datore di lavoro: in questo caso, il datore di lavoro esonera il lavoratore dimissionario dall'obbligo di lavorare durante il preavviso, senza trattenere l'indennità sostitutiva.
  • Rinuncia da parte del lavoratore: il lavoratore rinuncia all'indennità sostitutiva di preavviso in caso di licenziamento.

Tale accordo, per essere valido, dovrebbe essere formalizzato per iscritto per evitare controversie future.

In caso di malattia durante il periodo di preavviso, si applicano queste regole:

  • La malattia sospende il decorso del preavviso, che riprenderà dal termine della malattia stessa
  • Il lavoratore mantiene il diritto alla conservazione del posto per il periodo tutelato dal CCNL (periodo di comporto)
  • Se la malattia si prolunga oltre la scadenza del preavviso, il rapporto di lavoro si estingue comunque alla fine del periodo di comporto

La Corte di Cassazione ha stabilito che il periodo di malattia non può prolungare il preavviso oltre i limiti previsti dal CCNL per la conservazione del posto.

La fruizione delle ferie durante il periodo di preavviso è un tema complesso:

  • In linea di principio, il godimento delle ferie durante il preavviso è possibile, ma soggetto ad accordo tra le parti
  • Il datore di lavoro può negare le ferie durante il preavviso per esigenze aziendali legate al passaggio di consegne
  • Le ferie già programmate e approvate prima della comunicazione di licenziamento/dimissioni sono generalmente garantite

In caso di mancato accordo sulla fruizione delle ferie durante il preavviso, queste verranno monetizzate insieme alle competenze di fine rapporto.

Per i lavoratori con contratto part-time, il calcolo del periodo di preavviso segue queste regole:

  • La durata del preavviso è la stessa prevista per i lavoratori a tempo pieno con pari inquadramento e anzianità
  • L'indennità sostitutiva viene calcolata in proporzione all'orario ridotto
  • Per i contratti part-time verticale, il preavviso si calcola considerando solo i giorni in cui è prevista l'attività lavorativa

In caso di trasformazione da full-time a part-time, ai fini del calcolo del preavviso, l'anzianità di servizio maturata durante il periodo di lavoro a tempo pieno viene considerata per intero.

L'indennità sostitutiva del preavviso ha natura retributiva e, come tale:

  • È soggetta a contribuzione previdenziale completa
  • Concorre a formare il reddito imponibile ai fini fiscali
  • È rilevante per il calcolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto)
  • Va considerata nel calcolo della base di computo per l'indennità di mancato preavviso

L'indennità non è invece soggetta a contribuzione nel caso di dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale.

Approfondimenti Giurisprudenziali

Sentenze rilevanti della Cassazione

  • Cassazione n. 12592/2022

    Il lavoratore che si dimette per giusta causa ha diritto all'indennità sostitutiva del preavviso solo se dimostra l'effettiva sussistenza della giusta causa.

  • Cassazione n. 17371/2018

    La malattia insorta durante il periodo di preavviso ne sospende il decorso fino alla guarigione o fino alla scadenza del periodo di comporto.

  • Cassazione n. 4347/2019

    L'indennità sostitutiva del preavviso ha natura retributiva e non risarcitoria, quindi è soggetta a contribuzione previdenziale.

  • Cassazione n. 21216/2020

    La rinuncia al preavviso deve essere espressa e non può essere desunta da comportamenti concludenti delle parti.

Orientamenti interpretativi

L'interpretazione giurisprudenziale ha chiarito alcuni aspetti fondamentali:

Natura bilaterale: Il preavviso è un istituto che opera a favore di entrambe le parti del rapporto di lavoro, non solo del lavoratore.

Efficacia reale vs obbligatoria: Il dibattito sull'efficacia reale o obbligatoria del preavviso è stato risolto a favore dell'efficacia reale, con il rapporto che si estingue solo al termine del preavviso.

Compatibilità con altre indennità: L'indennità sostitutiva del preavviso è compatibile con altre indennità previste dalla legge o dai contratti collettivi.

Irrinunciabilità: I diritti del lavoratore relativi al preavviso sono irrinunciabili in via preventiva, ma possono essere oggetto di rinuncia in sede protetta.

Indennità Sostitutiva del Preavviso

Che cos'è l'indennità sostitutiva del preavviso

L'indennità sostitutiva del preavviso è un importo che viene corrisposto in luogo della prestazione lavorativa nel periodo di preavviso. Può essere richiesta:

  • Dal datore di lavoro che preferisce l'immediata cessazione del rapporto
  • Dal lavoratore in caso di licenziamento, se il datore accetta la richiesta

Composizione dell'indennità sostitutiva

L'indennità comprende tutte le componenti retributive che il lavoratore avrebbe percepito durante il periodo di preavviso:

  • Retribuzione base
  • Scatti di anzianità
  • Superminimi individuali o collettivi
  • Ratei di mensilità aggiuntive (13ª, 14ª)
  • Indennità fisse mensili
  • Media degli elementi variabili degli ultimi 3 mesi (straordinari, premi, ecc.)

Trattamento fiscale e contributivo

L'indennità sostitutiva del preavviso è soggetta a contribuzione previdenziale e tassazione IRPEF ordinaria. Non è assoggettabile a tassazione separata, a differenza del TFR.

Casi particolari

Dimissioni per giusta causa: Il lavoratore ha diritto all'indennità sostitutiva a carico del datore di lavoro.

Decesso del lavoratore: L'indennità spetta agli eredi legittimi.

Risoluzione consensuale: Non è dovuta alcuna indennità, salvo diverso accordo tra le parti.

Licenziamento per superamento del periodo di comporto: È dovuta l'indennità sostitutiva del preavviso.

Esempio di calcolo

Per un impiegato con retribuzione mensile di €2.000 e preavviso di 2 mesi:

  • Retribuzione base: €2.000 × 2 = €4.000
  • Rateo 13ª: €166,67 × 2 = €333,34
  • Rateo 14ª (se prevista): €166,67 × 2 = €333,34
  • Elementi variabili: in base alla media degli ultimi 3 mesi

Totale indennità: €4.666,68 + eventuali variabili

Casi Speciali e Circostanze Particolari

Preavviso durante il periodo di prova

Durante il periodo di prova, le regole sul preavviso sono diverse:

  • Entrambe le parti possono recedere dal contratto in qualsiasi momento
  • Non è generalmente previsto alcun preavviso obbligatorio
  • Alcuni CCNL prevedono un preavviso minimo anche durante il periodo di prova (solitamente pochi giorni)

Nel caso in cui il CCNL preveda un preavviso anche durante il periodo di prova, il mancato rispetto comporterà l'obbligo di versare la relativa indennità sostitutiva, seppure di importo ridotto.

Dimissioni per giusta causa

In caso di dimissioni per giusta causa, il lavoratore:

  • È esonerato dall'obbligo di dare preavviso
  • Ha diritto a ricevere l'indennità sostitutiva del preavviso a carico del datore di lavoro
  • Deve dimostrare l'esistenza della giusta causa (es. mancato pagamento della retribuzione, molestie, mobbing, ecc.)
Attenzione: In assenza di una causa effettivamente "giusta", le dimissioni saranno considerate ordinarie, con obbligo di preavviso da parte del lavoratore.

Preavviso nei contratti a tempo determinato

Nei contratti a tempo determinato la disciplina del preavviso ha caratteristiche specifiche:

  • Il rapporto di lavoro si estingue automaticamente alla scadenza del termine senza necessità di preavviso
  • In caso di recesso anticipato da parte del datore di lavoro, è dovuta l'indennità sostitutiva dei mesi di lavoro rimanenti fino alla scadenza
  • In caso di dimissioni anticipate da parte del lavoratore, questi è tenuto a risarcire il danno al datore di lavoro

Alcuni CCNL prevedono specifiche clausole di preavviso anche per i contratti a termine in caso di recesso anticipato, che mitigano le conseguenze economiche rispetto alla disciplina generale.

Preavviso in caso di decesso del lavoratore

In caso di decesso del lavoratore durante il rapporto di lavoro:

  • Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere agli eredi l'indennità sostitutiva del preavviso
  • L'indennità spetta indipendentemente dall'anzianità di servizio del lavoratore
  • Gli eredi devono presentare la documentazione necessaria per dimostrare il loro diritto

L'indennità sostitutiva del preavviso, in questo caso, rappresenta un diritto che si trasmette agli eredi e non è soggetta a particolari condizioni o limitazioni previste dal CCNL.

Particolarità per il lavoro domestico

Il lavoro domestico presenta regole particolari per il preavviso:

  • Per anzianità fino a 2 anni: 8 giorni di calendario
  • Per anzianità oltre 2 anni: 15 giorni di calendario
  • In caso di dimissioni del lavoratore, il preavviso è ridotto del 50%
  • Per i lavoratori conviventi, durante il preavviso spettano 2 ore al giorno di permesso per la ricerca di nuova occupazione
Nota: Nel settore domestico, il lavoratore può recedere per "giusta causa" anche in caso di necessità di trasferimento in altra città o modifica del proprio stato di famiglia.

Dirigenti e figure apicali

Per i dirigenti e le figure apicali, il preavviso ha caratteristiche specifiche:

  • Durata generalmente più lunga rispetto alle altre categorie (fino a 12 mesi in alcuni casi)
  • Possibilità di negoziare individualmente termini più favorevoli rispetto al CCNL
  • In caso di licenziamento ingiustificato, possibile diritto a un'indennità supplementare oltre a quella sostitutiva del preavviso

Il contratto individuale dei dirigenti può prevedere clausole specifiche sul preavviso, anche in deroga rispetto al CCNL di riferimento, purché più favorevoli al lavoratore.

Lavoratori prossimi alla pensione

Per i lavoratori prossimi alla pensione, si applicano regole particolari:

  • Alcuni CCNL prevedono un preavviso prolungato per i lavoratori che maturano il diritto alla pensione entro 12-24 mesi
  • In caso di licenziamento, possibilità di trattenere il lavoratore fino alla maturazione dei requisiti pensionistici
  • Tutele rafforzate per garantire la continuità contributiva necessaria per accedere alla pensione

Queste tutele mirano a proteggere i lavoratori in una fase delicata della loro carriera, evitando che il licenziamento possa compromettere l'accesso ai trattamenti pensionistici.

Consigli Pratici per Affrontare il Periodo di Preavviso

Consigli per il lavoratore

Prima di dare le dimissioni

  • Verifica la durata esatta del preavviso nel tuo CCNL e contratto individuale
  • Calcola con precisione quando potrai effettivamente lasciare il posto di lavoro
  • Considera l'impatto del preavviso sulla data di inizio di un eventuale nuovo impiego
  • Valuta la possibilità di negoziare con il datore di lavoro una riduzione del preavviso
  • Informati sulla possibilità di utilizzare ferie residue durante il preavviso

Durante il preavviso

  • Mantieni la professionalità e svolgi le tue mansioni con diligenza
  • Predisponi un passaggio di consegne dettagliato per facilitare la transizione
  • Documenta tutte le comunicazioni e le eventuali negoziazioni con il datore di lavoro
  • Utilizza i permessi di ricerca di nuova occupazione, se previsti dal tuo CCNL
  • Richiedi un certificato di servizio che attesti la tua esperienza professionale

Ricorda che generalmente le dimissioni devono essere presentate in forma telematica tramite il portale del Ministero del Lavoro o con l'assistenza di enti abilitati (Sindacati, Patronati, ecc.).

Consigli per l'azienda

Gestione preventiva

  • Definisci politiche chiare sul preavviso nei contratti di lavoro
  • Forma il personale HR per gestire eventuali controversie in modo tempestivo ed efficace
  • Aggiorna regolarmente le procedure interne in base alle normative vigenti
  • Predisponi modelli e checklist per documentare correttamente l'intero processo

In caso di dimissioni o licenziamento

  • Verifica la corretta durata del preavviso in base al CCNL e all'anzianità
  • Valuta l'opportunità di accordi flessibili per evitare contenziosi
  • Pianifica il passaggio di consegne e il trasferimento di competenze
  • Calcola correttamente l'eventuale indennità sostitutiva
  • Documenta tutti gli accordi presi con il dipendente

Ricorda che un'errata gestione del preavviso può esporre l'azienda a rischi di contenzioso e costi aggiuntivi. In caso di incertezze, consulta sempre un professionista del diritto del lavoro.

Strumenti e modelli utili

Guide e approfondimenti

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